I 2 Kanku
観 空 大
Il nome originale è Kusanku, si tratta di un kata con molte tecniche a mano aperta praticato in quasi tutti gli stili di Karate. Esistono due forme di questo kata: Kanku-Dai (forma ‘grande’) e Kanku-Sho (forma breve). Il nome proviene da un diplomatico cinese di nome Kusanku che arrivò da Fukien ad Okinawa ad insegnare il suo metodo di combattimento. Nel 1930 il Maestro Funakoshi cambiò il nome del kata da Kusanku a Kanku che significa “guardare il cielo” o “sguardo verso il cielo”.
Kanku-Dai è tra i kata più lunghi e impegnativi del Karate, si articola in 65 movimenti ed è adatto a praticanti di alto livello. Proprio a causa della sua complessità il bunkai è spesso frainteso e a volte arriva ad essere fin troppo ‘fantasioso’ (ci sono scuole di Karate che interpretano i movimenti come difese dagli attacchi di un orso).
Kanku-Dai era uno dei kata preferiti del Maestro Funakoshi e del Maestro Itosu che incluse alcune tecniche di questo kata nei cinque Heian.
Il nome originale è Kusanku, si tratta di un kata con molte tecniche a mano aperta praticato in quasi tutti gli stili di Karate. Esistono due forme di questo kata: Kanku-Dai (forma ‘grande’) e Kanku-Sho (forma breve). Il nome proviene da un diplomatico cinese di nome Kusanku che arrivò da Fukien ad Okinawa ad insegnare il suo metodo di combattimento. Nel 1930 il Maestro Funakoshi cambiò il nome del kata da Kusanku a Kanku che significa “guardare il cielo” o “sguardo verso il cielo”.
Kanku-Dai è tra i kata più lunghi e impegnativi del Karate, si articola in 65 movimenti ed è adatto a praticanti di alto livello. Proprio a causa della sua complessità il bunkai è spesso frainteso e a volte arriva ad essere fin troppo ‘fantasioso’ (ci sono scuole di Karate che interpretano i movimenti come difese dagli attacchi di un orso).
Kanku-Dai era uno dei kata preferiti del Maestro Funakoshi e del Maestro Itosu che incluse alcune tecniche di questo kata nei cinque Heian.