50 REGOLE E CONSIGLI DAL NOSTRO MAESTRO
1 Cura la respirazione. Se blocchi la respirazione, la mandibola si serra, le spalle diventano rigide e le tecniche non saranno naturali. Quindi, impara la respirazione. Devi permettere all’aria di passare, questo renderà le tue tecniche rilassate, naturali e potenti.
2 Allenati con qualità e non in quantità. Un paio d'ore a lezione, due tre volte a settimana è la quantità di allenamento giusta.
3 Usa il tuo baricentro. Concentrati su questo, e verrà fuori la tua vera potenza.
4 Il Karate è anche percepire le emozioni, allenarsi duramente... sudare e tornare a casa fa bene, ma non migliorerai mai realmente. Per migliorare devi ascoltare le tue sensazioni, riuscirai così a collegare il corpo con la mente.
5 Lavora sulle giuste posizioni, mantieni sempre il tuo peso ben distribuito sulle varie posizioni. Questo lascerà le tue spalle rilassate e le gambe sempre in una posizione che permetterà di realizzare rapidi movimenti.
6 “Sorridi!” Ma più generalmente cerca di praticare rilassato, vedrai che renderai di più.
7 Le anche devono stare sempre allineate. Ci sono passaggi di alcuni Kata che pretendono un lavoro leggermente diverso come il Kata superiore Kururunfa. Nella gran parte dell'allenamento stai ben attento a tenere le anche allineate, d'altronde è naturale: è il modo in cui camminiamo.
8 Mano a mano che invecchi, devi lavorare in simbiosi con la natura e non contro di essa. Wakabayashi Sensei ha quasi 90 anni e pesa sì e no 50 chili. Chiunque potrebbe batterla a braccio di ferro. Ma nelle Arti Marziali non conta la forza o l'età. Il tuo corpo si indebolirà mentre invecchi, ma se hai lavorato bene altre abilità prenderanno il sopravvento. È un’evoluzione naturale. Non combattere la natura, devi sfruttarla a tuo vantaggio.
9 Il tuo centro è chiamato “tanden” in giapponese, ed è quello che muove tutto. Le mani e i piedi sono solo il mezzo. Il resto è tutto nella testa.
10 Non alzare il ginocchio per calciare. Questo puoi farlo da principiante. Quando sarai esperto sarà un movimento che non sarà più necessario, concentrati nell’attivare i potenti muscoli che avrai sviluppato dalle tue posizioni.
11 Muoviti con equilibrio e con la giusta energia, fare questo ti renderà più veloce e preciso.
12 Ci sono due tipologie di karate, il Karate inteso come Arte Marziale e il Karate da autodifesa. Il modo più efficace per migliorarli entrambi è capire come usare efficientemente il corpo. Non importa chi tu sia, puoi sempre migliorare.
13 Quando esegui tecniche, comportati come una un’onda. È così che puoi generare più energia usando correttamente la posizione.
14 Se hai dubbi su qualche tecnica provala sui colpitori o sul sacco. Quando ti interroghi sul modo più efficiente per eseguire una tecnica usa il sacco, il makiwara o un colpitore per i calci e prova. Quale scelta ti farà ottenere la tecnica più potente? Devi solo provare.
15 Tutti i Kata hanno varie applicazioni, studia e trova il metodo di ognuno e applicalo.
16 Perché, in molti kata, si para avanzando? Se consideri l’applicazione (bunkai), sembra abbastanza sciocco combattere la forza con la forza, giusto? Il segreto è che molte volte la preparazione di una parata in realtà E' la vera parata. Questo ti permetterà poi di avanzare eseguendo quella che sembra la “parata” ma che potrebbe essere un attacco, una proiezione o una leva articolare.
17 Studia anche i più piccoli particolari. Migliorare un piccolo aspetto ne farà migliorare molti altri.
18 In zenkutsu dachi, il peso grava sulla gamba posteriore, non su quella anteriore. La gamba posteriore è come un bambù; forte ma flessibile.
19 Per eseguire ottime tecniche di braccia, non pensare alle braccia ma concentrati piuttosto sul tuo punto centrale, ruota soltanto il tuo centro. Vedrai che le braccia andranno da sole. Tutto sta nell’eseguire nel modo giusto il movimento di anca.
20 Rilassa i muscoli pettorali. Se metti in tensione i muscoli del petto quando esegui dei pugni, le tue clavicole si bloccano. Questo stringe la connessione tra braccia e spalle, e rende impossibile eseguire tecniche rilassate e potenti.
21 Lo stile di Karate che segui non ha importanza. Le meccaniche del corpo umano ed i principi universali dei movimenti sono gli stessi per tutti gli stili.
22 Se hai problemi di equilibrio, dimenticalo. Il tuo corpo è più intelligente di quanto pensi, ti terrà in equilibrio in modo istintivo nei movimenti difficili. Ma non può farlo se continui a pensarci. Quindi, concentrati sulla tecnica. L’equilibrio si prenderà cura di sé.
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La posizione neko ashi dachi (posizione del gatto) è una posizione molto particolare, poco usata oggi ma molto usata in passato. Il peso è sul tallone della gamba posteriore. Dovresti essere in grado di alzare la gamba anteriore.
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Domanda sempre come e perché. Nella pratica antica non era permesso fare domande nel dojo. Oggi la situazione è un po' cambiata. Il segreto per rimanere motivati, è chiedere, se si hanno dubbi. Se non sai, non migliori!
25 Quando pensi che le tue tecniche siano veloci pensa che puoi sempre farle ancora più veloci
26 Puoi imparare lo schema ed i movimenti di un kata dai video, è vero. Ma solo un Maestro può insegnarti come eseguirlo davvero in modo corretto.
27 Negli anni passati nel dojo, iniziavano ad allenarsi di mattina e smettevano la sera.
28 Tutti pensano che il kata sia una serie di posizioni e movimenti, ma è sbagliato. Stai sempre attento e ricordati sempre di guardare i movimenti tra le tecniche, non solo alla posizione di arrivo. Questo farà la differenza tra un buon kata ed un brutto kata.
29 Non accorciare o contrarre mai le tecniche, allunga i movimenti e lasciali andare avanti. Nessuna contrazione. Solo espansione.
30 Quando esegui yoko geri le dita dovrebbero essere piegate verso l’alto, e il punto di impatto non dovrebbe essere il taglio del piede, ma la parte laterale del tallone.
31 Quando avanzi ed esegui un pugno permetti all’energia del tuo movimento di trasferirsi al tuo braccio, è fondamentale ma difficile da mettere in pratica.
32 Ci sono tre punti di appoggio. Tallone, centro del piede e avampiede.
33 Quando avanzi nella posizione cerca di distribuire in modo corretto il tuo peso sui tuoi piedi.
34 In nessun caso usi entrambe le gambe ugualmente. Una delle due è sempre la “gamba forte”. Se riesci a capire quale gamba è quella forte, renderai immediatamente le tue tecniche più potenti.
35 La curiosità è che le posizioni sono difficili per noi occidentali, perché le nostre gambe sono lunghe. È per questo che il kata è più semplice per i giapponesi. Ma il kumite è più facile per gli occidentali proprio grazie al loro maggior allungo.
36 Spalle rilassate....sempre.
37 Per essere più veloce lascia letteralmente che il tuo corpo ti tiri in ogni posizione.
38 Chi dirige una lezione dovrebbe contare con grande passione (“ICHI, NI, SAN!”), al fine di ispirare ed incoraggiare tutti a dare il meglio.
39 I principianti colpiscono con le mani. Gli esperti con le spalle. I guerrieri con il Tanden.
40 Nel Karate puoi trovare scuse, oppure soluzioni. Non entrambe.
41 Guardare Video da Youtube è il modo migliore per confondersi le idee
42 Nel tempo dovresti essere in grado di portare le tecniche con maggiore velocità e precisione, questo deve essere uno dei tuoi obiettivi.
43 Nel combattimento dovresti avere due o tre tecniche preferite da studiare, cerca di fare poco e farlo bene, quando sentirai di esserti perfezionato inizia ad aggiungere altre tecniche, questo sarà un vero progresso.
44 Un buon allenamento è fare diversi kata in sequenza alla massima velocità.
45 Coltiva il rispetto e il modo di porti con i tuoi compagni e verso il Maestro, non dimenticare cosa stai portando avanti, cerca di farlo nel modo più rispettoso possibile sia verso te stesso che verso gli altri.
46 Partecipando agli Stage ti renderai conto dei tuoi progressi, semplicemente guardati attorno e valuta.
47 Nel Karate PENSA ed ELABORA sempre
48 Dovresti portare avanti delle piccole sessioni di allenamento extra, evita però allenamenti che rischiano di compromettere i tuoi progressi nell'arte marziale, come il sollevamento pesi.
49 Conosci la storia, devi sapere cosa stai praticando, con chi e quale è la storia del tuo Maestro e della tua scuola.
50 Aiuta sempre gli altri, ma non vuol dire sostituirsi al Maestro, ricordalo sempre.