I Super Maestri e i loro allievi...
Il mio primo tentativo di praticare Arti Marziali da piccolo fallì, il motivo era semplice: anni fa le palestre non prevedevano corsi per
bambini, e quindi si doveva aspettare di crescere almeno fino a 14 anni per poter cominciare la pratica. Ero molto giovane e il motivo che mi spingeva a cercare le arti marziali era da ricercare nell'influenza che avevo avuto da film e cartoni animati dell'epoca: vedevo questi "eroi" saltare sui tetti, materializzare energia e combattere sferrando colpi potenti e veloci, era la parte più fantasiosa ad attirarmi verso quel mondo.
bambini, e quindi si doveva aspettare di crescere almeno fino a 14 anni per poter cominciare la pratica. Ero molto giovane e il motivo che mi spingeva a cercare le arti marziali era da ricercare nell'influenza che avevo avuto da film e cartoni animati dell'epoca: vedevo questi "eroi" saltare sui tetti, materializzare energia e combattere sferrando colpi potenti e veloci, era la parte più fantasiosa ad attirarmi verso quel mondo.
Molte persone ancora oggi cominciano a praticare non tanto per benessere psicofisico o per percorso di vita, ma per la ricerca di qualcosa di sovrannaturale. Anni fa potevi scegliere se fare Karate, Judo, Kung Fu o Jujitsu, ma oggi non è più così: grazie a questa fantomatica ricerca del "diverso" e della "strana energia segreta", molti bravi venditori si sono messi ad ideare stili e metodi che servono proprio a questo: accontentare chi cerca il "mistico, l'arte misteriosa". E così come nell'antico West venditori farmacisti vendevano il magico elisir che "guariva tutto", anche oggi molti imprenditori (non li chiamerò Maestri perchè non lo sono) si inventano stili improbabili, con nomi altrettanto improbabili. Il Basic Jitsu, Il System Destruction, Alfa Karate Kombat, Dance Karate, Free Kombat KO… Mi sono inventato questi nomi ma vi assicuro che mi sono ispirato a stili esistenti che sono veramente presenti sul 'mercato'.
Eppure oggi l'informazione è a portata di click per tutti, la storia è scritta ovunque e si trova facilmente senza tanti sacrifici; nonostante
questo, i venditori di False Arti Marziali continuano ad esistere adescando le persone più deboli e meno scaltre, e oltretutto inquinando a macchia d'olio l'onorevole mondo delle Arti Marziali. L'Italia è un buon posto per questi imprenditori: oggigiorno, in questo paese superficiale, l’immagine è tutto e creare intorno a sé l’aura del Super-Maestro è molto semplice:
passo uno: rimediare un diploma. C'è anche chi se lo scarica e falsifica da Internet.
passo due: praticare un po' di questo, un po' di quello e un po' di quell'altro.
passo tre: trovare un posto dove iniziare un corso.
E qui viene il bello: è pieno di palestre e strutture che per pochi soldi in più al mese non esitano ad assumere come insegnanti persone del tutto prive di preparazione e magari totalmente inadatte, che a loro volta hanno messo su questa farsa per due ovvi motivi: i soldi (un’illusione, dato il periodo in cui viviamo), e il voler essere al centro dell'attenzione. Gli allievi che si affidano a questi "Maestri" per me sono simili a quelli che giocano al gioco delle tre carte agli autogrill o agli angoli delle città: nonostante sia ormai risaputo che si tratta di una fregatura, continuano a giocare e a farsi fregare! E' un inspiegabile desiderio di essere presi in giro, in tutto e per tutto.
questo, i venditori di False Arti Marziali continuano ad esistere adescando le persone più deboli e meno scaltre, e oltretutto inquinando a macchia d'olio l'onorevole mondo delle Arti Marziali. L'Italia è un buon posto per questi imprenditori: oggigiorno, in questo paese superficiale, l’immagine è tutto e creare intorno a sé l’aura del Super-Maestro è molto semplice:
passo uno: rimediare un diploma. C'è anche chi se lo scarica e falsifica da Internet.
passo due: praticare un po' di questo, un po' di quello e un po' di quell'altro.
passo tre: trovare un posto dove iniziare un corso.
E qui viene il bello: è pieno di palestre e strutture che per pochi soldi in più al mese non esitano ad assumere come insegnanti persone del tutto prive di preparazione e magari totalmente inadatte, che a loro volta hanno messo su questa farsa per due ovvi motivi: i soldi (un’illusione, dato il periodo in cui viviamo), e il voler essere al centro dell'attenzione. Gli allievi che si affidano a questi "Maestri" per me sono simili a quelli che giocano al gioco delle tre carte agli autogrill o agli angoli delle città: nonostante sia ormai risaputo che si tratta di una fregatura, continuano a giocare e a farsi fregare! E' un inspiegabile desiderio di essere presi in giro, in tutto e per tutto.
Quando da ragazzo riuscii finalmente ad approdare in un Dojo serio, ovvero quello del Maestro Faralli, mi aspettavo insegnamenti e prove di forza al di là dell'umano, in me c'era il desiderio che il mio maestro non fosse come gli altri uomini: doveva essere quasi un superuomo! Sono stato fortunato, nonostante varie prove apparentemente inspiegabili il Maestro Ivo ha sempre detto che tutti i risultati passano da un'enorme fatica, e così era ed è tutt'oggi. Prima di lui avevo avuto il Maestro sbagliato, ma per fortuna mi accorsi in tempo della pochezza del suo bagaglio tecnico; se avessi continuato oggi probabilmente sarei uno dei tanti che non fanno altro che pubblicare i propri filmati su YouTube. Indubbiamente sarebbe stata una fine molto triste oltre ad un sacrificio di allenamento fatto a vuoto. Per fortuna Ivo era ed è un praticante di "Karate sincero", quindi gli allenamenti passavano dalla fatica e dalla nostra volontà di dare e di ricevere i suoi insegnamenti. Ogni tanto pensavo che comunque nascondesse dei segreti che forse un giorno ci avrebbe trasmesso, ma alla fine ho capito che non è così e per questo suo modo di essere devo solo ringraziarlo. In pratica niente esercizi magici, ma solo sudore ed allenamento. Infatti solo dopo anni di pratica mi sono reso conto che il "famoso segreto" delle Arti marziali non esiste, ma esiste invece una formula esatta, ovvero: la pratica!
I Giapponesi con le loro interminabili sequenze di allenamento hanno acquisito padronanza delle tecniche di combattimento, imparando a dominare se stessi per riuscire a dominare l'avversario, e non c'è niente di più esatto per migliorare la nostra efficacia sia fisica che mentale! Non esistono energie magiche o nascoste, per ottenere risultati dobbiamo solo dedicarci all'allenamento serio e onesto.
Molto spesso grazie a quegli 'imprenditori', le persone si fanno un'idea sbagliata del Karate e delle Arti marziali in generale solo perchè
vengono confuse con video, articoli e manifestazioni da circo, dove vengono mostrate cose ridicole e prive di qualsiasi valore tecnico. Purtroppo le tecniche mostrate vengono considerate indiscutibili perchè presentate da "grandi Maestri". Queste non sono le arti marziali, questo è un mercato. E quindi via con allenamenti ed esibizioni di forze sconosciute e mistiche che lasciano a bocca aperta chi è lì ad aspettare proprio quello, anche solo per poterlo raccontare.
I Giapponesi con le loro interminabili sequenze di allenamento hanno acquisito padronanza delle tecniche di combattimento, imparando a dominare se stessi per riuscire a dominare l'avversario, e non c'è niente di più esatto per migliorare la nostra efficacia sia fisica che mentale! Non esistono energie magiche o nascoste, per ottenere risultati dobbiamo solo dedicarci all'allenamento serio e onesto.
Molto spesso grazie a quegli 'imprenditori', le persone si fanno un'idea sbagliata del Karate e delle Arti marziali in generale solo perchè
vengono confuse con video, articoli e manifestazioni da circo, dove vengono mostrate cose ridicole e prive di qualsiasi valore tecnico. Purtroppo le tecniche mostrate vengono considerate indiscutibili perchè presentate da "grandi Maestri". Queste non sono le arti marziali, questo è un mercato. E quindi via con allenamenti ed esibizioni di forze sconosciute e mistiche che lasciano a bocca aperta chi è lì ad aspettare proprio quello, anche solo per poterlo raccontare.
Su You Tube troviamo innumerevoli dimostrazioni di rottura di tavolette per esempio, con tanto di concentrazione e respirazione, come se fosse una cosa difficilissima e misteriosa...niente di più falso! Io stesso ho fatto rompere tavolette di legno spesse 2,5 cm da alcuni miei giovani allievi di 13 anni, che le hanno rotte senza fatica, questo per dimostrare che sono cose che potrebbero fare tutti, e non vi è bisogno di aver "potenziatoipugninmodoinspiegabile" per riuscirci. E proseguiamo con video sul web che mostrano persone che con un dito fanno volare via il loro avversario, che con il solo tocco del palmo possono far svenire una persona, persone con cinture e indumenti e Karategi variopinti di scritte e dragoni vari si mettono in mostra con tecniche improbabili con l'obiettivo di difendersi, di distruggere l'avversario, senza pensare che un vero delinquente da strada ne farebbe polpette in pochi secondi (non minuti).
Molti di questi praticanti non si sono mai confrontati seriamente con nessuno, ci sono allenatori di pallavolo per esempio che
non hanno mai disputato nemmeno una partita così vi sono maestri che non hanno nè preso nè mai sferrato un pugno in modo serio, magari lo hanno fatto solo nell'ambito del loro allenamento in palestra o in qualche manifestazione senza senso. Se ne stanno lì a recitare il loro bel ruolo (oltre che imprenditori anche discreti attori), e si convincono del loro livello invincibile o giù di lì grazie all'adulazione dei loro allievi complici. Questi maestri a detta loro possono uccidere con un colpo, disarmare un avversario da coltello, spada, sciabole, mitra e pistole anche tutto insieme, possono frantumare le ossa di un corpo umano con una semplice tecnica segreta ma non troppo...Grazie al loro allenamento sono più forti di un uomo normale, possono sopportare colpi che a detta loro ucciderebbero un toro, hanno una super-velocità, e una super-resistenza. Ma non è tutto, in varie occasioni non potranno fare a meno
di dichiarare che padroneggiano tutti i segreti sull'energia del corpo, loro o il loro Maestro conoscono tutti i punti vitali del corpo (anche quelli segreti), molto spesso hanno insegnato o partecipato a numerosi stage all'estero, o addirittura hanno preso parte a lezioni incredibili, ma non come praticanti normali: loro hanno vissuto per mesi nel villaggio o nel Dojo orientale dove dalla mattina alla sera si praticavano solo arti marziali, e per giunta le più antiche! Per cena una ciotola di riso e poi a letto!
Molti di questi praticanti non si sono mai confrontati seriamente con nessuno, ci sono allenatori di pallavolo per esempio che
non hanno mai disputato nemmeno una partita così vi sono maestri che non hanno nè preso nè mai sferrato un pugno in modo serio, magari lo hanno fatto solo nell'ambito del loro allenamento in palestra o in qualche manifestazione senza senso. Se ne stanno lì a recitare il loro bel ruolo (oltre che imprenditori anche discreti attori), e si convincono del loro livello invincibile o giù di lì grazie all'adulazione dei loro allievi complici. Questi maestri a detta loro possono uccidere con un colpo, disarmare un avversario da coltello, spada, sciabole, mitra e pistole anche tutto insieme, possono frantumare le ossa di un corpo umano con una semplice tecnica segreta ma non troppo...Grazie al loro allenamento sono più forti di un uomo normale, possono sopportare colpi che a detta loro ucciderebbero un toro, hanno una super-velocità, e una super-resistenza. Ma non è tutto, in varie occasioni non potranno fare a meno
di dichiarare che padroneggiano tutti i segreti sull'energia del corpo, loro o il loro Maestro conoscono tutti i punti vitali del corpo (anche quelli segreti), molto spesso hanno insegnato o partecipato a numerosi stage all'estero, o addirittura hanno preso parte a lezioni incredibili, ma non come praticanti normali: loro hanno vissuto per mesi nel villaggio o nel Dojo orientale dove dalla mattina alla sera si praticavano solo arti marziali, e per giunta le più antiche! Per cena una ciotola di riso e poi a letto!
Qualcuno più furbo marchia la propria disciplina con un nome particolare e quindi da lì in poi si autorizza ad inventarsi qualsiasi cosa;
ammetto che a volte vorrei essere io stesso il loro sparring per testare questa loro fantomatica potenza e la loro presunta imbattibilità, ma so bene che non potrò mai avere questa soddisfazione, perchè questo teatrino prevede l'inserimento di soli attori come loro, di gente a misura delle loro possibilità. Non dico questo perché creo di essere più forte, ma semplicemente perchè conosco decine di persone che non praticano per niente Arti marziali, sulle quali le tecniche sovrumane come il "pugno che uccide", la presa "impossibile" e le altre sopra elencate non funzionerebbero per niente.
Ricordo ancora quando ad uno stage un Maestro si mise in ridicolo da solo su un esercizio di attacco-parata. Prese delle cinture nere per farsi attaccare, si difendeva con estrema facilità e lodava gli atleti della sua stessa Scuola. Purtroppo però, per mostrare lo stesso esercizio, prese un ragazzo cintura arancione che di mestiere lavorava alle piante ed era quindi dotato di una forza fisica notevole. Improvvisamente la tecnica del Maestro si rivelava solo fumo negli occhi. Tentò in ogni modo di parare i pugni del ragazzo che, senza curarsi del grado, colpiva il Maestro con tutta la forza. Il Maestro una volta finito l'esercizio, palesemente fallito sotto tutti i punti di vista, fece finta di niente e continuò la sua spiegazione come se avesse invece parato ogni colpo del giovane... Una situazione buffa e imbarazzante...
ammetto che a volte vorrei essere io stesso il loro sparring per testare questa loro fantomatica potenza e la loro presunta imbattibilità, ma so bene che non potrò mai avere questa soddisfazione, perchè questo teatrino prevede l'inserimento di soli attori come loro, di gente a misura delle loro possibilità. Non dico questo perché creo di essere più forte, ma semplicemente perchè conosco decine di persone che non praticano per niente Arti marziali, sulle quali le tecniche sovrumane come il "pugno che uccide", la presa "impossibile" e le altre sopra elencate non funzionerebbero per niente.
Ricordo ancora quando ad uno stage un Maestro si mise in ridicolo da solo su un esercizio di attacco-parata. Prese delle cinture nere per farsi attaccare, si difendeva con estrema facilità e lodava gli atleti della sua stessa Scuola. Purtroppo però, per mostrare lo stesso esercizio, prese un ragazzo cintura arancione che di mestiere lavorava alle piante ed era quindi dotato di una forza fisica notevole. Improvvisamente la tecnica del Maestro si rivelava solo fumo negli occhi. Tentò in ogni modo di parare i pugni del ragazzo che, senza curarsi del grado, colpiva il Maestro con tutta la forza. Il Maestro una volta finito l'esercizio, palesemente fallito sotto tutti i punti di vista, fece finta di niente e continuò la sua spiegazione come se avesse invece parato ogni colpo del giovane... Una situazione buffa e imbarazzante...
Questi personaggi nascono in modo molto semplice: si riconoscono subito per la quantità di gradi e Dan, magari ancora giovani sono già Maestri affermati di 6 discipline ed arti diverse e naturalmente le padroneggiano tutte come se le praticassero da 100 anni. Soprattutto quando uno è giovane e ha poca esperienza, è facile cadere vittima di un maestro che dice di saper camminare sull'acqua, di guarire tutte le malattie con le mani, di praticare 9 arti marziali contemporaneamente e avere come minimo la qualifica di Maestro per
ognuna di esse, oltre che essere il massimo esponente nella propria città o federazione. Probabilmente in palestre come queste, con la mia misera cintura nera, sarei autorizzato al massimo a pulire gli spogliatoi, e non certo a praticare con simili mostri sacri.
Come dicevo, molti si giocano la carta dell'estero, ovvero partecipando a gare e stage fuori dall'Italia possono poi tornare e dire di aver
preso parte ad allenamenti incredibili. Non tutti hanno la possibilità di viaggiare e di allenarsi in Cina ed in Giappone, ma in Italia basta dire solo quello per dimostrare di essersi allenato in modo serio. Quante volte ho sentito dire: „che bravo quel Maestro, è stato 3 mesi in Giappone!“ … Come se bastasse mettere piede sul suolo Giapponese per apprendere tecniche segrete! Molti maestri vantano viaggi in Giappone dove nella scuola che conoscono solo loro, apprendono per mesi tecniche segrete, molte volte inginocchiandosi a persone che oramai hanno appeso il Kimono da tempo al muro per indossare giacca e cravatta e per continuare e trasformare in business ciò che hanno fatto quando sono stati atleti o praticanti marziali.
Ho avuto in questo caso la fortuna di incontrare e conoscere, e soprattutto di essere loro allievo, persone come Alessio Oltremari e Gianna Giraldi, grandi conoscitori della storia marziale Giapponese. Conoscenza che hanno approfondito nei loro numerosi viaggi e permanenze in Giappone, e semplicemente mi hanno confermato che il Giappone, è un paese come il nostro, e i Giapponesi sono esattamente come noi, con i loro pregi e difetti, scopriamo così che non esistono supermaestri nascosti, o pergamene che insegnano a
lanciare onde energetiche, ma anzi, molte credenze che sono arrivate fino a noi lo hanno fatto sotto forma di leggenda metropolitana quando in realtà storicamente non è mai stato in quel modo.
ognuna di esse, oltre che essere il massimo esponente nella propria città o federazione. Probabilmente in palestre come queste, con la mia misera cintura nera, sarei autorizzato al massimo a pulire gli spogliatoi, e non certo a praticare con simili mostri sacri.
Come dicevo, molti si giocano la carta dell'estero, ovvero partecipando a gare e stage fuori dall'Italia possono poi tornare e dire di aver
preso parte ad allenamenti incredibili. Non tutti hanno la possibilità di viaggiare e di allenarsi in Cina ed in Giappone, ma in Italia basta dire solo quello per dimostrare di essersi allenato in modo serio. Quante volte ho sentito dire: „che bravo quel Maestro, è stato 3 mesi in Giappone!“ … Come se bastasse mettere piede sul suolo Giapponese per apprendere tecniche segrete! Molti maestri vantano viaggi in Giappone dove nella scuola che conoscono solo loro, apprendono per mesi tecniche segrete, molte volte inginocchiandosi a persone che oramai hanno appeso il Kimono da tempo al muro per indossare giacca e cravatta e per continuare e trasformare in business ciò che hanno fatto quando sono stati atleti o praticanti marziali.
Ho avuto in questo caso la fortuna di incontrare e conoscere, e soprattutto di essere loro allievo, persone come Alessio Oltremari e Gianna Giraldi, grandi conoscitori della storia marziale Giapponese. Conoscenza che hanno approfondito nei loro numerosi viaggi e permanenze in Giappone, e semplicemente mi hanno confermato che il Giappone, è un paese come il nostro, e i Giapponesi sono esattamente come noi, con i loro pregi e difetti, scopriamo così che non esistono supermaestri nascosti, o pergamene che insegnano a
lanciare onde energetiche, ma anzi, molte credenze che sono arrivate fino a noi lo hanno fatto sotto forma di leggenda metropolitana quando in realtà storicamente non è mai stato in quel modo.
In queste scuole allievi e maestri difendono il la propria misteriosa arte marziale che nessuno può rivelare …. purtroppo però si tratta
spesso di una pratica a vuoto impregnata dello stesso sudore che potrebbero versare in un corso di fitboxe, niente di più. Ma nessuno vuole che la 'magia' finisca, hanno bisogno di illudersi fino alla fine, con il risultato che nel tempo si convincono davvero di possedere il 'segreto delle arti marziali' così come chi crede di essere più forte dopo aver acquisiti una nuova cintura o un nuovo Dan, come quando da bambini per Carnevale ci vestivamo da Superman o da Strega Nocciola, e in quel giorno credevamo veramente di avere poteri magici o la Superforza. Questo è il segnale di persone insicure che si aggrappano ad un sogno impossibile, e tutto per avere una dimensione nella vita reale.
Molti si vantano di combattere a destra e manca, ma il karate non è nato con lo scopo di difendersi da un solo avversario collaborativo, tantomeno per combattimenti limitati da regolamenti più o meno rigidi. Nossignore! Il Karate, così come molte
arti marziali, dovrebbe servire per difendere e per difendersi anche da più avversari... purtroppo i praticanti illusi studiano solo uno sport per competizioni, e sempre contro un solo avversario, non trovando mai il modo di applicare quello che stanno studiando.
Come ci diceva sempre Ivo, "il malvivente vi aspetta dietro il muro.... con un'ascia!"
Questo per farci stare con i piedi per terra....e funzionava.
Un amico che pratica Ninjutsu, parlando di combattimenti a terra, mi ha rivelato di non gradirli molto dato che nella sua disciplina vengono studiate tecniche anche piuttosto violente oltre che dirette, come le dita negli occhi o i colpi ai genitali... questo conferma ancora la differenza tra chi studia l'arte marziale come mezzo efficace di difesa e chi la studia come imitazione di combattimento.
Io stesso ho conosciuto Maestri parlare di energie misteriose... ragazzi è ora di svegliarsi!
spesso di una pratica a vuoto impregnata dello stesso sudore che potrebbero versare in un corso di fitboxe, niente di più. Ma nessuno vuole che la 'magia' finisca, hanno bisogno di illudersi fino alla fine, con il risultato che nel tempo si convincono davvero di possedere il 'segreto delle arti marziali' così come chi crede di essere più forte dopo aver acquisiti una nuova cintura o un nuovo Dan, come quando da bambini per Carnevale ci vestivamo da Superman o da Strega Nocciola, e in quel giorno credevamo veramente di avere poteri magici o la Superforza. Questo è il segnale di persone insicure che si aggrappano ad un sogno impossibile, e tutto per avere una dimensione nella vita reale.
Molti si vantano di combattere a destra e manca, ma il karate non è nato con lo scopo di difendersi da un solo avversario collaborativo, tantomeno per combattimenti limitati da regolamenti più o meno rigidi. Nossignore! Il Karate, così come molte
arti marziali, dovrebbe servire per difendere e per difendersi anche da più avversari... purtroppo i praticanti illusi studiano solo uno sport per competizioni, e sempre contro un solo avversario, non trovando mai il modo di applicare quello che stanno studiando.
Come ci diceva sempre Ivo, "il malvivente vi aspetta dietro il muro.... con un'ascia!"
Questo per farci stare con i piedi per terra....e funzionava.
Un amico che pratica Ninjutsu, parlando di combattimenti a terra, mi ha rivelato di non gradirli molto dato che nella sua disciplina vengono studiate tecniche anche piuttosto violente oltre che dirette, come le dita negli occhi o i colpi ai genitali... questo conferma ancora la differenza tra chi studia l'arte marziale come mezzo efficace di difesa e chi la studia come imitazione di combattimento.
Io stesso ho conosciuto Maestri parlare di energie misteriose... ragazzi è ora di svegliarsi!
Poco tempo fa ho incontrato un uomo che nel giro di pochi anni è passato da semplice allievo a Maestro terzo Dan! E il bello è che trova degli allievi che partecipano alle sue lezioni (per fortuna pochi) senza chiedersi da dove sono piovute quelle qualifiche.
In una provincia vicina due Maestri, uno di Karate e uno di Iaido, si sono regalati la qualifica di insegnante uno con l'altro, diventando entrambi Maestri di discipline mai praticate prima!!
Non so come faranno a spiegare questa loro improvvisa sapienza ed "energia mistica" apparsa improvvisamente nel giro di due giorni...
In realtà la cosiddetta "energia" a cui si riferiscono queste persone si ottiene solo con un duro lavoro fisico e mentale. Non importa lo stile praticato, se vediamo un praticante di qualsiasi Arte Marziale che nelle sue possibilità sa muovere bene il proprio corpo e sa sfruttare bene le sue potenzialità, allora in quel caso saremo al cospetto di una persona che avrà fatto un ottimo lavoro.
In una provincia vicina due Maestri, uno di Karate e uno di Iaido, si sono regalati la qualifica di insegnante uno con l'altro, diventando entrambi Maestri di discipline mai praticate prima!!
Non so come faranno a spiegare questa loro improvvisa sapienza ed "energia mistica" apparsa improvvisamente nel giro di due giorni...
In realtà la cosiddetta "energia" a cui si riferiscono queste persone si ottiene solo con un duro lavoro fisico e mentale. Non importa lo stile praticato, se vediamo un praticante di qualsiasi Arte Marziale che nelle sue possibilità sa muovere bene il proprio corpo e sa sfruttare bene le sue potenzialità, allora in quel caso saremo al cospetto di una persona che avrà fatto un ottimo lavoro.
Personalmente nelle mie lezioni mi piace sempre ricevere domande ed eventuali richieste da parte dei miei allievi che mi chiedono di mostrare la tecnica in modo efficace: questo mi dimostra che hanno testa, e non prendono automaticamente per buono tutto quello che gli viene detto; per questo voglio essere sempre al loro pari, cerco di guadagnarmi il loro rispetto allenandomi con loro, e talvolta alcuni allievi mi mettono anche in difficoltà, ebbene si, per alcuni Maestri questo sarebbe uno shock! E invece può capitare: ho alcuni giovani ragazzi che metterebbero in difficoltà Maestri molto preparati, ma teniamo conto che ai suddetti"veri Maestri" non capita mai.
Essere messi in difficoltà? Una volta forse.....nei loro racconti fantasiosi, ma dai propri allievi ..mai!
Se nessuno dei miei allievi in un modo o nell'altro avesse acquisito un bagaglio tecnico abbastanza soddisfacente, per mettermi in
difficoltà, vorrebbe dire che qualcosa nell'insegnamento palesemente non va, ma se questo accade allora vuol dire che li sto portando sulla strada giusta. Non pianterei mai dei fiori per poi tagliuzzargli continuamente foglie e gambi per non farli sbocciare!
I Maestri che pensano o sfoggiano la convinzione di non aver più niente da imparare in realtà non hanno niente da insegnare!
Bisogna sempre diffidare da chi ha troppi gradi, o è intenditore di tutte le discipline, di chi organizza sempre tutto e solo a pagamento, di chi fonda uno stile o magari anche due, e soprattutto da chi non si mette mai in discussione con le persone giuste.
Essere messi in difficoltà? Una volta forse.....nei loro racconti fantasiosi, ma dai propri allievi ..mai!
Se nessuno dei miei allievi in un modo o nell'altro avesse acquisito un bagaglio tecnico abbastanza soddisfacente, per mettermi in
difficoltà, vorrebbe dire che qualcosa nell'insegnamento palesemente non va, ma se questo accade allora vuol dire che li sto portando sulla strada giusta. Non pianterei mai dei fiori per poi tagliuzzargli continuamente foglie e gambi per non farli sbocciare!
I Maestri che pensano o sfoggiano la convinzione di non aver più niente da imparare in realtà non hanno niente da insegnare!
Bisogna sempre diffidare da chi ha troppi gradi, o è intenditore di tutte le discipline, di chi organizza sempre tutto e solo a pagamento, di chi fonda uno stile o magari anche due, e soprattutto da chi non si mette mai in discussione con le persone giuste.
Un allievo può e deve praticare in totale libertà, ma un Maestro che si definisce tale deve continuamente provare il suo valore.
Non escludo che molte persone che si elevano a SuperMaestro da un giorno all'altro, lo facciano in buona fede, ovvero si convincono davvero di essere più veloci e potenti dei loro allievi e di chiunque altro... fino al giorno in cui qualcuno li riporta con i piedi per terra dimostrandogli il contrario.
Concludo dicendo che se qualche SuperMaestro dimostrerà che il mio pensiero è sbagliato, sarò veramente felice di ricredermi, altrimenti si faccia un esame di coscienza e smetta di divulgare un'arte inventata, sbagliata e lontana dai principi delle arti marziali.
Siamo tutti umani e non privi di difetti, se sbagliamo e siamo portati sulla strada sbagliata ne abbiamo grave colpa, ma se riusciamo ad
aprire gli occhi allora avremo grande merito.
Non escludo che molte persone che si elevano a SuperMaestro da un giorno all'altro, lo facciano in buona fede, ovvero si convincono davvero di essere più veloci e potenti dei loro allievi e di chiunque altro... fino al giorno in cui qualcuno li riporta con i piedi per terra dimostrandogli il contrario.
Concludo dicendo che se qualche SuperMaestro dimostrerà che il mio pensiero è sbagliato, sarò veramente felice di ricredermi, altrimenti si faccia un esame di coscienza e smetta di divulgare un'arte inventata, sbagliata e lontana dai principi delle arti marziali.
Siamo tutti umani e non privi di difetti, se sbagliamo e siamo portati sulla strada sbagliata ne abbiamo grave colpa, ma se riusciamo ad
aprire gli occhi allora avremo grande merito.