KARATE: ETICHETTA ALL'INTERNO DEL DOJO

Nei
primi giorni da Kareteka si è incerti sul modo corretto in cui
comportarsi ed è quindi utile una piccola guida su questo tema,
dalla quale anche gli allievi più navigati possono attingere. Di
seguito si riportano alcune regole di etichetta del Dojo che devono
essere lette nella giusta prospettiva.
Prima
di tutto ricordate sempre che il karate inizia e finisce con
rispetto e cortesia. Il Dojo è un luogo dove tutti hanno pari
rispetto e dignità e dove, dietro la guida e l’insegnamento del
Maestro, tutti collaborano per migliorare il proprio Karate e se
stessi. Chi dovesse leggere queste norme di comportamento
come un regolamento per dimostrare sudditanza al Maestro o agli
allievi anziani, sappia che è completamente fuori strada.
Le
regole di buona condotta sotto riportate, sono molto fedeli alla
“vecchia scuola”, ma possono essere adattate anche ai giorni
nostri.

Prima di iniziare a leggere è bene ricordare una sorta di regola che, in un modo o nell’altro, tutti dovrebbero seguire istintivamente: quando non sai come comportarti, osserva gli allievi più anziani. Per allievo 'anziano' si intende un qualsiasi allievo di grado superiore al tuo, oppure un allievo di pari grado ma con maggiore anzianità. Gli allievi di grado più elevato o più anziani hanno una grande responsabilità dovendo essere d’esempio ai più giovani.
INIZIO CORSO: puntualità e amministrazione
Tutti i praticanti si recano al Dojo avendo cura di avere tutta la propria attrezzatura e abbigliamento in perfetto stato. Inoltre come nei Dojo Giapponesi dove si studiava e si studia il Karate, tutti si impegnano a mantenere puntuale la propria scadenza amministrativa: ricorda che i soldi che versi alla scuola servono prima di tutto per mantenere il Dojo in perfetto stato e fornito di tutte le attrezzature necessarie: con la tua iscrizione contribuisci in generale alla vita del Dojo e non stai “comprando” gli insegnamenti del tuo Maestro. Nel Dojo come in ogni buona associazione si contribuisce e non si compra. In Giappone i genitori degli atleti più piccoli prendevano la giornata del pagamento della uota come un'occasione per salutare gli atleti e rinnovare la loro gratitudine per il continuo impegno del Maestro.
ABBIGLIAMENTO
L'uniforme per praticare Karate è il Karate Gi di colore bianco e la cintura. Nient'altro deve essere indossato, fatta eccezione per una maglietta rigorosamente bianca (praticamente d'obbligo per le donne, gli uomini dovrebbero chiedere il permesso di indossarla). Il Karate Gi deve essere sempre in ordine e pulito, mentre la cintura deve essere sempre la stessa e non deve mai essere lavata. Ricorda che anelli, orecchini e bracciali devono essere sempre tolti, non importa di che materiale sono fatti. Nel passato se un praticante aveva tatuaggi che spuntavano dalla divisa doveva avere l'approvazione del Maestro. Durante la lezione la divisa deve restare in ordine, approfitta delle pause fra un esercizio ed un altro per riordinarlo girandoti verso la parete.
INIZIO CORSO: puntualità e amministrazione
Tutti i praticanti si recano al Dojo avendo cura di avere tutta la propria attrezzatura e abbigliamento in perfetto stato. Inoltre come nei Dojo Giapponesi dove si studiava e si studia il Karate, tutti si impegnano a mantenere puntuale la propria scadenza amministrativa: ricorda che i soldi che versi alla scuola servono prima di tutto per mantenere il Dojo in perfetto stato e fornito di tutte le attrezzature necessarie: con la tua iscrizione contribuisci in generale alla vita del Dojo e non stai “comprando” gli insegnamenti del tuo Maestro. Nel Dojo come in ogni buona associazione si contribuisce e non si compra. In Giappone i genitori degli atleti più piccoli prendevano la giornata del pagamento della uota come un'occasione per salutare gli atleti e rinnovare la loro gratitudine per il continuo impegno del Maestro.
ABBIGLIAMENTO
L'uniforme per praticare Karate è il Karate Gi di colore bianco e la cintura. Nient'altro deve essere indossato, fatta eccezione per una maglietta rigorosamente bianca (praticamente d'obbligo per le donne, gli uomini dovrebbero chiedere il permesso di indossarla). Il Karate Gi deve essere sempre in ordine e pulito, mentre la cintura deve essere sempre la stessa e non deve mai essere lavata. Ricorda che anelli, orecchini e bracciali devono essere sempre tolti, non importa di che materiale sono fatti. Nel passato se un praticante aveva tatuaggi che spuntavano dalla divisa doveva avere l'approvazione del Maestro. Durante la lezione la divisa deve restare in ordine, approfitta delle pause fra un esercizio ed un altro per riordinarlo girandoti verso la parete.

PRIMA
DELLA LEZIONE
Bisogna presentarsi alle lezioni sempre in perfette condizioni igieniche. I piedi devono essere sempre puliti prima di salire sul tappeto; se durante la giornata hai sudato è buona regola farsi una veloce doccia prima di iniziare l'allenamento. Lascia le tue cose nello spogliatoio bene in ordine cercando di occupare meno spazio possibile. E' bene prepararsi mentalmente alla lezione che andrai a fare.
ARRIVO ALLA LEZIONE
All'interno del Dojo si dovrà tenere un comportamento di cortesia, rispetto e disciplina. L'ingresso agli spogliatoi è riservato ai soli praticanti. Arriva sempre puntuale: pensa che in passato il Maestro aspettava tutti gli allievi per iniziare la lezione e se anche un solo allievo ritardava, la lezione poteva essere ANNULLATA. Le cinture superiori dovrebbero sempre avvertire il Maestro in caso debbano arrivare in ritardo o saltare una o più lezioni (le cinture nere hanno l'obbligo di avvertire perché hanno delle responsabilità nei confronti del Maestro e dei compagni).
Bisogna presentarsi alle lezioni sempre in perfette condizioni igieniche. I piedi devono essere sempre puliti prima di salire sul tappeto; se durante la giornata hai sudato è buona regola farsi una veloce doccia prima di iniziare l'allenamento. Lascia le tue cose nello spogliatoio bene in ordine cercando di occupare meno spazio possibile. E' bene prepararsi mentalmente alla lezione che andrai a fare.
ARRIVO ALLA LEZIONE
All'interno del Dojo si dovrà tenere un comportamento di cortesia, rispetto e disciplina. L'ingresso agli spogliatoi è riservato ai soli praticanti. Arriva sempre puntuale: pensa che in passato il Maestro aspettava tutti gli allievi per iniziare la lezione e se anche un solo allievo ritardava, la lezione poteva essere ANNULLATA. Le cinture superiori dovrebbero sempre avvertire il Maestro in caso debbano arrivare in ritardo o saltare una o più lezioni (le cinture nere hanno l'obbligo di avvertire perché hanno delle responsabilità nei confronti del Maestro e dei compagni).

DOMANDE
In genere non era concesso fare domande durante la lezione, per alcuni semplici motivi: nella cultura giapponese si apprendeva e si apprende tutt'ora dalla pratica e dall'osservazione durante l'allenamento; una domanda rivolta durante la lezione poteva essere di utilità a chi l'aveva fatta ma non necessariamente al resto del gruppo che in questo caso doveva pazientare sottraendo minuti preziosi alla pratica. Ai giorni nostri è concessa una maggiore interazione con il Maestro, ma non bisogna esagerare: tempestare il Maestro di domande durante la pratica non è salutare né per voi né per i vostri compagni. Se proprio devi fare una domanda, alza la mano e ricevuto il permesso esegui un saluto e poni la domanda più brevemente possibile ma in modo chiaro senza dover ripetere il concetto più volte; ascolta la risposta con attenzione in posizione ben eretta, alla fine ringrazia con un saluto e ritorna al tuo posto. E' comunque buona regola porre le domande nei momenti di pausa.
In genere non era concesso fare domande durante la lezione, per alcuni semplici motivi: nella cultura giapponese si apprendeva e si apprende tutt'ora dalla pratica e dall'osservazione durante l'allenamento; una domanda rivolta durante la lezione poteva essere di utilità a chi l'aveva fatta ma non necessariamente al resto del gruppo che in questo caso doveva pazientare sottraendo minuti preziosi alla pratica. Ai giorni nostri è concessa una maggiore interazione con il Maestro, ma non bisogna esagerare: tempestare il Maestro di domande durante la pratica non è salutare né per voi né per i vostri compagni. Se proprio devi fare una domanda, alza la mano e ricevuto il permesso esegui un saluto e poni la domanda più brevemente possibile ma in modo chiaro senza dover ripetere il concetto più volte; ascolta la risposta con attenzione in posizione ben eretta, alla fine ringrazia con un saluto e ritorna al tuo posto. E' comunque buona regola porre le domande nei momenti di pausa.

DURANTE
LA LEZIONE
Lo sforzo mentale durante una lezione di Karate è pari a quello fisico: dovrai mantenere sempre l'attenzione. In caso di esercizi a coppie, le cinture superiori hanno la precedenza nel prendere il compagno di pratica, in caso si facciano esercizi con attrezzature, sacchi, colpitori, Bo e Bokken, le cinture più basse dovranno provvedere al termine degli esercizi a rimettere a posto l'attrezzatura usata.
Nel caso di impossibilità nel praticare un determinato esercizio fatti da parte in silenzio, ma continua ad osservare con attenzione i compagni, ricorda che guardando si impara.
Se il Maestro ti corregge durante un esercizio è fondamentale ascoltare, mantenendo una posizione ben dritta senza incrociare le braccia o nasconderle dietro la schiena, ascolta con attenzione ed esegui un saluto alla fine della spiegazione. Se il Maestro dovesse per qualche motivo uscire dal Dojo, la lezione verrà immediatamente controllata dal Senpai, che eseguirà un saluto al rientro del Maestro rilasciando la lezione alla sua conduzione. Controllare inoltre che alla fine degli esercizi il Karate Gi sia sempre in ordine, se non lo fosse, voltarsi verso la parete e sistemarsi il più velocemente possibile.
ESAMI
Non bisogna mai chiedere di fare l'esame per l'avanzamento di cintura, una richiesta del genere è maleducata e intrisa di arroganza, ricordate che il primo a gioire di un esame ben fatto è proprio il Maestro.
Lo sforzo mentale durante una lezione di Karate è pari a quello fisico: dovrai mantenere sempre l'attenzione. In caso di esercizi a coppie, le cinture superiori hanno la precedenza nel prendere il compagno di pratica, in caso si facciano esercizi con attrezzature, sacchi, colpitori, Bo e Bokken, le cinture più basse dovranno provvedere al termine degli esercizi a rimettere a posto l'attrezzatura usata.
Nel caso di impossibilità nel praticare un determinato esercizio fatti da parte in silenzio, ma continua ad osservare con attenzione i compagni, ricorda che guardando si impara.
Se il Maestro ti corregge durante un esercizio è fondamentale ascoltare, mantenendo una posizione ben dritta senza incrociare le braccia o nasconderle dietro la schiena, ascolta con attenzione ed esegui un saluto alla fine della spiegazione. Se il Maestro dovesse per qualche motivo uscire dal Dojo, la lezione verrà immediatamente controllata dal Senpai, che eseguirà un saluto al rientro del Maestro rilasciando la lezione alla sua conduzione. Controllare inoltre che alla fine degli esercizi il Karate Gi sia sempre in ordine, se non lo fosse, voltarsi verso la parete e sistemarsi il più velocemente possibile.
ESAMI
Non bisogna mai chiedere di fare l'esame per l'avanzamento di cintura, una richiesta del genere è maleducata e intrisa di arroganza, ricordate che il primo a gioire di un esame ben fatto è proprio il Maestro.

INTERRUZIONI
Durante alcune lezioni particolarmente lunghe come stage o altro, potranno esserci dei brevi momenti di pausa per permettere a tutti di bere, andare in bagno o altro. E' bene tenere sempre una posizione dignitosa, senza appoggiarsi o sedersi a terra, tieni sempre un comportamento adeguato mentre indossi il GI. E' bene che i giovani (per tradizione i maggiorenni) approfittino di queste pause per riordinare l'attrezzatura eventualmente rimasta in mezzo oppure per asciugare il tappeto, dimostrando iniziativa e buona volontà (questo sarebbe opportuno anche durante le lezioni normali).
Se devi parlare con un tuo compagno che è seduto o in Seiza è bene che anche tu ti metta nella stessa posizione: stare in piedi vicino ad un compagno che è in ginocchio è molto sconveniente, richiama infatti la stessa figura del compagno che aiutava chi doveva praticare l'Hara Kiri.
SALUTO
Il saluto di inizio e fine lezione è un momento molto particolare, ci vorrebbero molte righe per descriverlo: è un modo per onorare l'arte che si pratica, i Maestri che l'hanno fondata e naturalmente le persone che la stanno portando avanti. Se sei in ritardo e i tuoi compagni stanno per effettuare il saluto di inizio lezione, aspetta in piedi in silenzio fuori dal Dojo, in seguito potrai entrare mettendoti in posizione di Seiza e aspettando l'approvazione del tuo Maestro per iniziare la lezione. (leggi l'approfondimento sul Seiza a questo LINK). Ricorda che se devi raggiungere il tuo posto nella fila devi passare dietro la fila.
Allo stesso modo, per spostarti da una parte all'altra del Dojo evita assolutamente di passare in mezzo a due compagni che stanno praticando o che stanno facendo il saluto.
Durante alcune lezioni particolarmente lunghe come stage o altro, potranno esserci dei brevi momenti di pausa per permettere a tutti di bere, andare in bagno o altro. E' bene tenere sempre una posizione dignitosa, senza appoggiarsi o sedersi a terra, tieni sempre un comportamento adeguato mentre indossi il GI. E' bene che i giovani (per tradizione i maggiorenni) approfittino di queste pause per riordinare l'attrezzatura eventualmente rimasta in mezzo oppure per asciugare il tappeto, dimostrando iniziativa e buona volontà (questo sarebbe opportuno anche durante le lezioni normali).
Se devi parlare con un tuo compagno che è seduto o in Seiza è bene che anche tu ti metta nella stessa posizione: stare in piedi vicino ad un compagno che è in ginocchio è molto sconveniente, richiama infatti la stessa figura del compagno che aiutava chi doveva praticare l'Hara Kiri.
SALUTO
Il saluto di inizio e fine lezione è un momento molto particolare, ci vorrebbero molte righe per descriverlo: è un modo per onorare l'arte che si pratica, i Maestri che l'hanno fondata e naturalmente le persone che la stanno portando avanti. Se sei in ritardo e i tuoi compagni stanno per effettuare il saluto di inizio lezione, aspetta in piedi in silenzio fuori dal Dojo, in seguito potrai entrare mettendoti in posizione di Seiza e aspettando l'approvazione del tuo Maestro per iniziare la lezione. (leggi l'approfondimento sul Seiza a questo LINK). Ricorda che se devi raggiungere il tuo posto nella fila devi passare dietro la fila.
Allo stesso modo, per spostarti da una parte all'altra del Dojo evita assolutamente di passare in mezzo a due compagni che stanno praticando o che stanno facendo il saluto.

NON
SOSTITUIRSI AL MAESTRO
Il Sensei ha il pesante incarico di trasmettere nel modo più corretto possibile l'arte da lui appresa, e lo farà usando un certo metodo.
A volte le cinture più alte potranno aiutare i principianti ma ciò dovrà essere fatto nel modo giusto: interrompere di continuo un esercizio per correggere il compagno è sbagliato, insegnare interi Kata, forme ed esercizi all'interno del Dojo e soprattutto al di fuori del Dojo, è una cosa sbagliata. E' invece indicato dare consigli brevi ma che siano di propria competenza; se si hanno dubbi è meglio rimandare la domanda al Maestro.
Viceversa il principiante non deve scavalcare i tempi di studio: non bisogna mettere in difficoltà i nostri compagni pretendendo che ci venga spiegata e rispiegata una tecnica o addirittura un Kata o intere forme perchè si ha l'impressione di essere rimasti indietro, o perchè magari abbiamo saltato qualche lezione. Pretendere di imparare tutto e subito è molto sconveniente oltre che arrogante. Questo è un errore che i principianti fanno spesso e al quale i gradi superiori devono essere preparati: saper rispondere nel giusto modo e con un sorriso possono far capire che ogni cosa ha il suo tempo.
PRATICA
Durante gli esercizi a coppie cerca di praticare in modo sincero, intralciare ed ostacolare il compagno è sbagliato, devi sempre focalizzarti sul tuo studio e non su come fare a rendere impossibile quello del tuo compagno. Alla fine della lezione è bene lasciare subito libero il Dojo: questo perchè nel passato il Dojo veniva immediatamente pulito dagli allievi stessi, perchè i corsi successivi potessero trovarlo sempre in ordine.
Il Sensei ha il pesante incarico di trasmettere nel modo più corretto possibile l'arte da lui appresa, e lo farà usando un certo metodo.
A volte le cinture più alte potranno aiutare i principianti ma ciò dovrà essere fatto nel modo giusto: interrompere di continuo un esercizio per correggere il compagno è sbagliato, insegnare interi Kata, forme ed esercizi all'interno del Dojo e soprattutto al di fuori del Dojo, è una cosa sbagliata. E' invece indicato dare consigli brevi ma che siano di propria competenza; se si hanno dubbi è meglio rimandare la domanda al Maestro.
Viceversa il principiante non deve scavalcare i tempi di studio: non bisogna mettere in difficoltà i nostri compagni pretendendo che ci venga spiegata e rispiegata una tecnica o addirittura un Kata o intere forme perchè si ha l'impressione di essere rimasti indietro, o perchè magari abbiamo saltato qualche lezione. Pretendere di imparare tutto e subito è molto sconveniente oltre che arrogante. Questo è un errore che i principianti fanno spesso e al quale i gradi superiori devono essere preparati: saper rispondere nel giusto modo e con un sorriso possono far capire che ogni cosa ha il suo tempo.
PRATICA
Durante gli esercizi a coppie cerca di praticare in modo sincero, intralciare ed ostacolare il compagno è sbagliato, devi sempre focalizzarti sul tuo studio e non su come fare a rendere impossibile quello del tuo compagno. Alla fine della lezione è bene lasciare subito libero il Dojo: questo perchè nel passato il Dojo veniva immediatamente pulito dagli allievi stessi, perchè i corsi successivi potessero trovarlo sempre in ordine.
CINTURE
NERE
Le cinture nere e tutti gli allievi più anziani devono rendersi il più possibile disponibili a seguire, organizzare e gestire gli eventi del Dojo: sono loro le fondamenta della scuola e nell'impossibilità di una cintura nera di prendere parte ad un evento, gli altri dovranno organizzarsi di conseguenza, in modo da non lasciare il Dojo e il Maestro senza un'adeguata "copertura" di cinture Nere durante stage, esibizioni o altri eventi. Le cinture nere devono sempre avvertire se non possono essere presenti alle lezioni o agli eventi.
Anche se avete una certa confidenza è sempre bene rivolgersi al Maestro o alle cinture Nere tenendo conto della loro esperienza, quindi ricordiamo di rivolgerci sempre con cortesia e soprattutto senza voler dimostrare di essere in confidenza più di altri.
Non è obbligatorio ma è cosa ben fatta se le cinture nere saranno presenti il giorno degli esami dei gradi più bassi.
CINTURE COLORATE
Attenersi alla corretta etichetta del Dojo è un modo per cominciare a formare il proprio carattere: ricorda che anche se sei una cintura colorata sei un elemento prezioso per il Dojo, infatti continuando la tua pratica diventerai una Cintura Nera e quindi andrai ad arricchire e a rafforzare la qualità del tuo Dojo e del tuo gruppo. E' cura del Maestro e delle cinture superiori prepararti per quel momento, ma ricorda che non possono farlo al meglio se criticherai l'operato del Dojo o del tuo Maestro, se salterai numerose lezioni e non parteciperai agli eventi. Dovrai avere una condotta impeccabile per poi un giorno poterla passare ad altre cinture colorate, non potrai mai trasmettere un cammino dal quale non sei mai passato.
Le cinture nere e tutti gli allievi più anziani devono rendersi il più possibile disponibili a seguire, organizzare e gestire gli eventi del Dojo: sono loro le fondamenta della scuola e nell'impossibilità di una cintura nera di prendere parte ad un evento, gli altri dovranno organizzarsi di conseguenza, in modo da non lasciare il Dojo e il Maestro senza un'adeguata "copertura" di cinture Nere durante stage, esibizioni o altri eventi. Le cinture nere devono sempre avvertire se non possono essere presenti alle lezioni o agli eventi.
Anche se avete una certa confidenza è sempre bene rivolgersi al Maestro o alle cinture Nere tenendo conto della loro esperienza, quindi ricordiamo di rivolgerci sempre con cortesia e soprattutto senza voler dimostrare di essere in confidenza più di altri.
Non è obbligatorio ma è cosa ben fatta se le cinture nere saranno presenti il giorno degli esami dei gradi più bassi.
CINTURE COLORATE
Attenersi alla corretta etichetta del Dojo è un modo per cominciare a formare il proprio carattere: ricorda che anche se sei una cintura colorata sei un elemento prezioso per il Dojo, infatti continuando la tua pratica diventerai una Cintura Nera e quindi andrai ad arricchire e a rafforzare la qualità del tuo Dojo e del tuo gruppo. E' cura del Maestro e delle cinture superiori prepararti per quel momento, ma ricorda che non possono farlo al meglio se criticherai l'operato del Dojo o del tuo Maestro, se salterai numerose lezioni e non parteciperai agli eventi. Dovrai avere una condotta impeccabile per poi un giorno poterla passare ad altre cinture colorate, non potrai mai trasmettere un cammino dal quale non sei mai passato.