I 2 Kata Bassai
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Ci sono due forme di Bassai: Bassai Dai (Bassai Maggiore) e Bassai Sho (Bassai Minore). La forma originale di Bassai fu sviluppata da Bushi (Sokon) Matsumura e si chiamava Matsumura-no Passai; in seguito il kata prese il nome Oyadomari-no Passai, dal Maestro Kokan Oyadomari; il Maestro Itosu sostituì ancora il nome con Passai e dopo anni di pratica aggiunse la forma Passai Sho, praticata ancora oggi e nella quale si possono notare alcune tecniche di difesa da BO. Il Maestro Funakoshi insegnò questi Kata in Giappone col nome di Bassai Dai e Bassai Sho non esistendo un termine giapponese per la parola Passai. Le forme originali erano morbide, mantenevano ancora l’influenza delle forme cinesi mentre la versione insegnata da Funakoshi (quella praticata oggi) ha aggiunto colpi potenti e difese da ogni angolazione. La vera origine del kata è piuttosto misteriosa: alcuni storici di arti marziali fanno risalire alcuni movimenti di Bassai alla forma cinese “Wuxing Kuan” (pugno dei cinque elementi). Altri hanno notato la similitudine tra alcune tecniche di Bassai e gli stili di Kung Fu del Leone e del Leopardo. Un’altra teoria fa risalire il nome del kata al nome di una persona. Si calcola che la forma originale abbia più di 400 anni essendo stata trovata una descrizione su una seta in cui si ritrovano i movimenti (solo dei passi, non delle altre tecniche); si crede anche che l’ideatore di questo kata fosse mancino.
Per confondere ancora di più la storia di questi kata, si fa notare che la parola Bassai Sho è scritta esattamente come Ba Xi Xiao, una forma cinese di che ha una controparte chiamata per l’appunto Ba Ji Da (molto simile a Bassai Dai): partendo da questi dati si può supporre che questi due kata e le forme Dai e Sho provengano dalla Cina, invalidando così la teoria per cui l’ideatore fosse il Maestro Itosu.
La traduzione più accreditata della parola Bassai è “uscire dal castello” o anche “rimuovere un ostacolo”. Spesso viene tradotto con “penetrare la fortezza” ma in giapponese ‘batsu’ significa estrarre o rimuovere, e non penetrare. Si tratta di kata di difficoltà intermedia, sono tra i kata più praticati in tutti gli stili di Karate e anche in arti marziali coreane.
Ci sono due forme di Bassai: Bassai Dai (Bassai Maggiore) e Bassai Sho (Bassai Minore). La forma originale di Bassai fu sviluppata da Bushi (Sokon) Matsumura e si chiamava Matsumura-no Passai; in seguito il kata prese il nome Oyadomari-no Passai, dal Maestro Kokan Oyadomari; il Maestro Itosu sostituì ancora il nome con Passai e dopo anni di pratica aggiunse la forma Passai Sho, praticata ancora oggi e nella quale si possono notare alcune tecniche di difesa da BO. Il Maestro Funakoshi insegnò questi Kata in Giappone col nome di Bassai Dai e Bassai Sho non esistendo un termine giapponese per la parola Passai. Le forme originali erano morbide, mantenevano ancora l’influenza delle forme cinesi mentre la versione insegnata da Funakoshi (quella praticata oggi) ha aggiunto colpi potenti e difese da ogni angolazione. La vera origine del kata è piuttosto misteriosa: alcuni storici di arti marziali fanno risalire alcuni movimenti di Bassai alla forma cinese “Wuxing Kuan” (pugno dei cinque elementi). Altri hanno notato la similitudine tra alcune tecniche di Bassai e gli stili di Kung Fu del Leone e del Leopardo. Un’altra teoria fa risalire il nome del kata al nome di una persona. Si calcola che la forma originale abbia più di 400 anni essendo stata trovata una descrizione su una seta in cui si ritrovano i movimenti (solo dei passi, non delle altre tecniche); si crede anche che l’ideatore di questo kata fosse mancino.
Per confondere ancora di più la storia di questi kata, si fa notare che la parola Bassai Sho è scritta esattamente come Ba Xi Xiao, una forma cinese di che ha una controparte chiamata per l’appunto Ba Ji Da (molto simile a Bassai Dai): partendo da questi dati si può supporre che questi due kata e le forme Dai e Sho provengano dalla Cina, invalidando così la teoria per cui l’ideatore fosse il Maestro Itosu.
La traduzione più accreditata della parola Bassai è “uscire dal castello” o anche “rimuovere un ostacolo”. Spesso viene tradotto con “penetrare la fortezza” ma in giapponese ‘batsu’ significa estrarre o rimuovere, e non penetrare. Si tratta di kata di difficoltà intermedia, sono tra i kata più praticati in tutti gli stili di Karate e anche in arti marziali coreane.