Il Kata Gojushiho
五十四歩
Alcuni stili di karate praticano due forme di questo kata: Gojushiho Sho e Gojushiho Dai, l’embusen è praticamente identico, le tecniche sono molto simili. Credo sia giusto indicare una curiosità sconcertante: fino agli anni 70 i nomi dei due kata erano invertiti, ovvero Gojushiho Sho si chiamava Gojushiho Dai e viceversa. Si dice che un Maestro con altissimo livello che partecipava ad una gara dichiarò l’esecuzione di Gojushiho Sho, solo che fece il kata Gojushiho Dai. Data la “perfezione” (parliamo della Japan Karate Association) dell’esecuzione, i giudici, piuttosto perplessi all’inizio, decisero non solo di premiare il Maestro con il primo posto, ma anche di scambiare i nomi dei due kata. Come sempre succede nel karate però non tutti gli stili si adattarono a questa rivoluzione (giustamente, in questo caso) quindi ci sono scuole che proseguono con i nomi scambiati seguendo la decisione del Maestro Kanazawa
Hirokazu, e altre che si sono attenute ai nomi originali. Passando al significato e alla storia di questo kata… La traduzione significa “54 passi” o “54 direzioni”; in passato il suo nome era Useishi (ancora chiamato così nello stile Shito Ryu) che ha lo stesso significato nel dialetto di Okinawa. Funakoshi cercò di rinominare questo kata in “Hotaku” (trad: “picchio”, inteso come animale) ma come per altri kata il nome non fu applicato dai suoi allievi. Si pensa che il kata sia stato creato da Matsumura Sokon come kata finale. E’ adatto solo a gradi molto alti.
Alcuni stili di karate praticano due forme di questo kata: Gojushiho Sho e Gojushiho Dai, l’embusen è praticamente identico, le tecniche sono molto simili. Credo sia giusto indicare una curiosità sconcertante: fino agli anni 70 i nomi dei due kata erano invertiti, ovvero Gojushiho Sho si chiamava Gojushiho Dai e viceversa. Si dice che un Maestro con altissimo livello che partecipava ad una gara dichiarò l’esecuzione di Gojushiho Sho, solo che fece il kata Gojushiho Dai. Data la “perfezione” (parliamo della Japan Karate Association) dell’esecuzione, i giudici, piuttosto perplessi all’inizio, decisero non solo di premiare il Maestro con il primo posto, ma anche di scambiare i nomi dei due kata. Come sempre succede nel karate però non tutti gli stili si adattarono a questa rivoluzione (giustamente, in questo caso) quindi ci sono scuole che proseguono con i nomi scambiati seguendo la decisione del Maestro Kanazawa
Hirokazu, e altre che si sono attenute ai nomi originali. Passando al significato e alla storia di questo kata… La traduzione significa “54 passi” o “54 direzioni”; in passato il suo nome era Useishi (ancora chiamato così nello stile Shito Ryu) che ha lo stesso significato nel dialetto di Okinawa. Funakoshi cercò di rinominare questo kata in “Hotaku” (trad: “picchio”, inteso come animale) ma come per altri kata il nome non fu applicato dai suoi allievi. Si pensa che il kata sia stato creato da Matsumura Sokon come kata finale. E’ adatto solo a gradi molto alti.