"Lettera agli atleti" (Maggio 2012)
Articolo del M° Lorenzo Martuscelli
L’estate si avvicina, e fra poco, sbrigati gli ultimi impegni, tutti gli atleti della scuola Shotokai si godranno un meritato riposo.
Quest’anno non ancora concluso ha visto numerosi cambiamenti a ha portato numerose soddisfazioni: i corsi dei ragazzi sono letteralmente triplicati, l’evento del Campionato Italiano ha visto svettare la Scuola Shotokai al primo posto grazie anche all’unione dei ragazzi che, formando una vera e propria super-squadra, hanno dimostrato di credere in quello che fanno.
Il famoso Stage Estivo di Cutigliano è alle porte e gli atleti non vedono l’ora di partecipare tutti insieme a questo appuntamento che includerà pratica, tecnica e tanta allegria e amicizia.
Un altro evento degno di nota è stato sicuramente lo stage che si è svolto con il Maestro Atsuo Hiruma: due giorni di pratica sotto la guida del Maestro che ci ha trasmesso una voglia di praticare incredibile, portando nuova energia e nuova determinazione da aggiungere a quelle già presenti.
Altro importante appuntamento è stato lo stage di Bo guidato da Gianni Rossi, oramai ospite fisso della nostra scuola, con il quale Ivo e altri portano avanti lo studio dello Shintaido. Grazie al Caposcuola europeo Masashi Minagawa anche qui cominciano ad arrivare i primi gradi per premiare la volontà di tutti i praticanti di questa arte dell’espressione del corpo, e sotto la sapiente guida del Maestro Ivo sono sicuro che ci saranno molte soddisfazioni.
Inoltre alcuni aspiranti allenatori stanno cominciando il loro percorso per incrementare il numero dei ragazzi che così hanno la possibilità di avvicinarsi al Karate: la Scuola li ringrazia per l’impegno dimostrato, e naturalmente rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti.
E pensare che siamo soltanto a maggio… potremmo addirittura pensare che il 2012 sarà un anno da ricordare!
Naturalmente ci sono state anche delle difficoltà che però la Scuola Shotokai ha saputo affrontare con determinazione.
Sicuramente la più importante e dolorosa è stata la perdita di uno dei nostri centri di allenamento: complici la crisi ed una gestione completamente sbagliata, la palestra Dynamic Center a gennaio ha chiuso definitivamente i battenti; oltre trenta persone fra bambini, ragazzi e adulti sono rimaste senza opportunità di allenamento.
Incredibilmente e senza perdersi d’animo, in un’unione che ha fatto la forza, TUTTI, dai più piccoli ai più grandi, hanno continuato ad allenarsi in una sala messa a disposizione dai futuri gestori della palestra. La stanza però era priva di riscaldamento e non c’era neanche
acqua calda per le docce (non per colpa dei nuovi gestori): questo non ha comunque fermato la determinazione degli atleti… con il sorriso pronto si sono sempre presentati in palestra per la loro lezione anche quando la temperatura era a -10°!!
Molti di questi atleti erano anche presenti ai Campionati Italiani e hanno ottenuto ottimi risultati, fra i quali anche l’atleta con il miglior risultato. La riapertura della palestra è stata un enorme punto interrogativo e quindi ho preso una decisione; non mi sono perso d’animo e, soprattutto motivato dalla volontà di queste persone, ho chiesto appoggio al Comune di Quarrata: grazie alla disponibilità di Federico Trinci, addetto alle relazioni con le società sportive, l’ex gruppo di atleti della Dynamic Center ha finalmente ritrovato una degna locazione in via Torino presso la palestra Comunale.
Purtroppo non tutti sono riusciti a superare questo periodo e, come succede molto spesso nel settore Karate, alcuni atleti hanno abbandonato la scuola.
Faccio infine i miei complimenti e i miei auguri di buona pratica a tutti gli atleti che continuano a portare avanti il nome dello Shotokai e anche a chi ha abbandonato la Scuola: a questi ultimi va l’augurio di trovare la propria direzione con la consapevolezza che senza lo Shotokai non avrebbero neanche trovato l’inizio della strada.
Per concludere trascrivo una parte della circolare della Federazione Fesik (potete trovare la lettera intera a questo link http://www.fesik.org/pdf/circolari/Circolare-2-2012.pdf). Il Presidente Aschedamini tocca l’argomento degli abbandoni in un modo un po’ più “politico” ma che fa capire ancora meglio quante persone confuse pratichino Karate senza riuscire a trarre quello che la nostra Scuola si impegna di promuovere: tradizione, rispetto per la Scuola e per i Maestri, rispetto per i compagni e per la fatica di tutti coloro che sono venuti prima di noi. Buona lettura!
“ Vorrei raccontarvi, per finire, una cosa che mi ha divertito e che conferma come la FESIK sta veramente creando una linea di demarcazione tra autentici e fasulli. Lo scorso anno ricevetti richieste di insignire di alti gradi alcuni maestri. Ovviamente per formazione personale devo dire che non sono propenso a farlo, salvo nei casi in cui un maestro abbia veramente onorato il Karate o anche la Federazione stessa. La cosa spudorata ed allucinante è che ricevetti la richiesta da un Maestro al quale era stata comminata una sentenza disciplinare per motivi di correttezza arbitrale e da due maestri, fratelli per altro, che me lo chiesero addirittura contemporaneamente e per scritto.
Vi lascio immaginare la mia risposta, anche perché, i soggetti così facendo si erano scoperti sulle loro uniche e vere motivazioni.
Risultato: ora militano in una di quelle Federazioni ricettacolo che non si pongono problemi di etica e che lavorano tipo Postal Market, graduando per corrispondenza…
Credo fermamente che la classe degli insegnanti tecnici sia la massima espressione di una federazione seria e quindi che tutti coloro che “insegnano” ad altri debbano avere un senso dell’etica e di dignità superiore a tutto. Il principio della meritocrazia è alla base delle arti marziali ed è insito nella loro essenza. Per un praticante non è ammessa l’assenza di etica ed evidenzia esclusivamente mancanza di maturità sportiva, ma per un Maestro è inammissibile poiché sintomo di malafede e millanteria.
Un ringraziamento anche ai maestri sopra citati, che hanno ottenuto il grado superiore, perché con il loro comportamento e il loro inevitabile futuro peregrinare di ricettacolo in ricettacolo ci hanno fatto capire quanto la nostra strada sia giusta.
Vorrei comunque terminare il messaggio lasciandovi con un’immagine divertente ed amara allo stesso tempo: prima o poi questi tecnici “rimbalzisti” dovranno pur indossare il GI ed annodare la cintura più “pesante” per il grado barattato, ma non potranno certo sottrarsi al giudizio dei loro allievi, che sarà forse silente ma inevitabilmente devastante….”
Quest’anno non ancora concluso ha visto numerosi cambiamenti a ha portato numerose soddisfazioni: i corsi dei ragazzi sono letteralmente triplicati, l’evento del Campionato Italiano ha visto svettare la Scuola Shotokai al primo posto grazie anche all’unione dei ragazzi che, formando una vera e propria super-squadra, hanno dimostrato di credere in quello che fanno.
Il famoso Stage Estivo di Cutigliano è alle porte e gli atleti non vedono l’ora di partecipare tutti insieme a questo appuntamento che includerà pratica, tecnica e tanta allegria e amicizia.
Un altro evento degno di nota è stato sicuramente lo stage che si è svolto con il Maestro Atsuo Hiruma: due giorni di pratica sotto la guida del Maestro che ci ha trasmesso una voglia di praticare incredibile, portando nuova energia e nuova determinazione da aggiungere a quelle già presenti.
Altro importante appuntamento è stato lo stage di Bo guidato da Gianni Rossi, oramai ospite fisso della nostra scuola, con il quale Ivo e altri portano avanti lo studio dello Shintaido. Grazie al Caposcuola europeo Masashi Minagawa anche qui cominciano ad arrivare i primi gradi per premiare la volontà di tutti i praticanti di questa arte dell’espressione del corpo, e sotto la sapiente guida del Maestro Ivo sono sicuro che ci saranno molte soddisfazioni.
Inoltre alcuni aspiranti allenatori stanno cominciando il loro percorso per incrementare il numero dei ragazzi che così hanno la possibilità di avvicinarsi al Karate: la Scuola li ringrazia per l’impegno dimostrato, e naturalmente rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti.
E pensare che siamo soltanto a maggio… potremmo addirittura pensare che il 2012 sarà un anno da ricordare!
Naturalmente ci sono state anche delle difficoltà che però la Scuola Shotokai ha saputo affrontare con determinazione.
Sicuramente la più importante e dolorosa è stata la perdita di uno dei nostri centri di allenamento: complici la crisi ed una gestione completamente sbagliata, la palestra Dynamic Center a gennaio ha chiuso definitivamente i battenti; oltre trenta persone fra bambini, ragazzi e adulti sono rimaste senza opportunità di allenamento.
Incredibilmente e senza perdersi d’animo, in un’unione che ha fatto la forza, TUTTI, dai più piccoli ai più grandi, hanno continuato ad allenarsi in una sala messa a disposizione dai futuri gestori della palestra. La stanza però era priva di riscaldamento e non c’era neanche
acqua calda per le docce (non per colpa dei nuovi gestori): questo non ha comunque fermato la determinazione degli atleti… con il sorriso pronto si sono sempre presentati in palestra per la loro lezione anche quando la temperatura era a -10°!!
Molti di questi atleti erano anche presenti ai Campionati Italiani e hanno ottenuto ottimi risultati, fra i quali anche l’atleta con il miglior risultato. La riapertura della palestra è stata un enorme punto interrogativo e quindi ho preso una decisione; non mi sono perso d’animo e, soprattutto motivato dalla volontà di queste persone, ho chiesto appoggio al Comune di Quarrata: grazie alla disponibilità di Federico Trinci, addetto alle relazioni con le società sportive, l’ex gruppo di atleti della Dynamic Center ha finalmente ritrovato una degna locazione in via Torino presso la palestra Comunale.
Purtroppo non tutti sono riusciti a superare questo periodo e, come succede molto spesso nel settore Karate, alcuni atleti hanno abbandonato la scuola.
Faccio infine i miei complimenti e i miei auguri di buona pratica a tutti gli atleti che continuano a portare avanti il nome dello Shotokai e anche a chi ha abbandonato la Scuola: a questi ultimi va l’augurio di trovare la propria direzione con la consapevolezza che senza lo Shotokai non avrebbero neanche trovato l’inizio della strada.
Per concludere trascrivo una parte della circolare della Federazione Fesik (potete trovare la lettera intera a questo link http://www.fesik.org/pdf/circolari/Circolare-2-2012.pdf). Il Presidente Aschedamini tocca l’argomento degli abbandoni in un modo un po’ più “politico” ma che fa capire ancora meglio quante persone confuse pratichino Karate senza riuscire a trarre quello che la nostra Scuola si impegna di promuovere: tradizione, rispetto per la Scuola e per i Maestri, rispetto per i compagni e per la fatica di tutti coloro che sono venuti prima di noi. Buona lettura!
“ Vorrei raccontarvi, per finire, una cosa che mi ha divertito e che conferma come la FESIK sta veramente creando una linea di demarcazione tra autentici e fasulli. Lo scorso anno ricevetti richieste di insignire di alti gradi alcuni maestri. Ovviamente per formazione personale devo dire che non sono propenso a farlo, salvo nei casi in cui un maestro abbia veramente onorato il Karate o anche la Federazione stessa. La cosa spudorata ed allucinante è che ricevetti la richiesta da un Maestro al quale era stata comminata una sentenza disciplinare per motivi di correttezza arbitrale e da due maestri, fratelli per altro, che me lo chiesero addirittura contemporaneamente e per scritto.
Vi lascio immaginare la mia risposta, anche perché, i soggetti così facendo si erano scoperti sulle loro uniche e vere motivazioni.
Risultato: ora militano in una di quelle Federazioni ricettacolo che non si pongono problemi di etica e che lavorano tipo Postal Market, graduando per corrispondenza…
Credo fermamente che la classe degli insegnanti tecnici sia la massima espressione di una federazione seria e quindi che tutti coloro che “insegnano” ad altri debbano avere un senso dell’etica e di dignità superiore a tutto. Il principio della meritocrazia è alla base delle arti marziali ed è insito nella loro essenza. Per un praticante non è ammessa l’assenza di etica ed evidenzia esclusivamente mancanza di maturità sportiva, ma per un Maestro è inammissibile poiché sintomo di malafede e millanteria.
Un ringraziamento anche ai maestri sopra citati, che hanno ottenuto il grado superiore, perché con il loro comportamento e il loro inevitabile futuro peregrinare di ricettacolo in ricettacolo ci hanno fatto capire quanto la nostra strada sia giusta.
Vorrei comunque terminare il messaggio lasciandovi con un’immagine divertente ed amara allo stesso tempo: prima o poi questi tecnici “rimbalzisti” dovranno pur indossare il GI ed annodare la cintura più “pesante” per il grado barattato, ma non potranno certo sottrarsi al giudizio dei loro allievi, che sarà forse silente ma inevitabilmente devastante….”