Noi Guerrieri Moderni
Settembre, il mese della ripresa
sportiva.
Tutti gli atleti di tutti gli sport a Settembre riprendono la propria attività. I più volenterosi si sono concessi qualche corsa ad Agosto, magari consapevoli di dover subito smaltire qualche pizza o qualche spaghetto in più, e qualche gelato che in estate ci vuole... e quindi?
Tutti gli atleti di tutti gli sport a Settembre riprendono la propria attività. I più volenterosi si sono concessi qualche corsa ad Agosto, magari consapevoli di dover subito smaltire qualche pizza o qualche spaghetto in più, e qualche gelato che in estate ci vuole... e quindi?
E quindi dopo le normali mangiate e
l'ozio estivo, il "senso" di responsabilità del nostro
animo sportivo ci consente di tornare ancora più concentrati al
lavoro di Karateka, finalmente arriva il rientro sul tappeto, dopo
che il Kimono ci ha aspettato per settimane. Diciamo la verità: in
vacanza si sta proprio bene, ma in estate tutti noi abbiamo
inevitabilmente ripensato (anche distrattamente) ai passati
allenamenti invernali, facendoci quasi prendere dalla nostalgia...
perchè in fondo fondo noi atleti siamo fatti così: la fatica e il
sudore, diciamolo, ci divertono un po'.
Il Karate, la fatica e il sudore per noi sono un modo di vivere ma, per il bambino che è in noi, il Karate è gioia di vivere.
Ecco cosa ci spinge a durare questa eterna fatica: anche se sappiamo benissimo che troveremo difficoltà e momenti di delusione, siamo pronti ad affrontare fatica e dolore pur di continuare a praticare Karate, per vivere meglio e divertirci di più, noi guerrieri moderni lo sappiamo bene!
Come in tutte le cose della vita, anche nelle Arti Marziali l’impegno e l’applicazione sono un mezzo per migliorarsi e quindi per avere sempre maggior soddisfazione da se stessi. E quindi ecco il mal di gambe che ci fa scendere le scale tutti storti le mattine dopo un durissimo allenamento, e sorridiamo immaginando i nostri compagni e le loro smorfie mentre scendono a loro volta le scale per andare a scuola o al lavoro.
Il Karate, la fatica e il sudore per noi sono un modo di vivere ma, per il bambino che è in noi, il Karate è gioia di vivere.
Ecco cosa ci spinge a durare questa eterna fatica: anche se sappiamo benissimo che troveremo difficoltà e momenti di delusione, siamo pronti ad affrontare fatica e dolore pur di continuare a praticare Karate, per vivere meglio e divertirci di più, noi guerrieri moderni lo sappiamo bene!
Come in tutte le cose della vita, anche nelle Arti Marziali l’impegno e l’applicazione sono un mezzo per migliorarsi e quindi per avere sempre maggior soddisfazione da se stessi. E quindi ecco il mal di gambe che ci fa scendere le scale tutti storti le mattine dopo un durissimo allenamento, e sorridiamo immaginando i nostri compagni e le loro smorfie mentre scendono a loro volta le scale per andare a scuola o al lavoro.
Il Karate fa anche questo effetto: non fa pensare solo a sé
stessi, la mentalità del praticante di Karate si manifesta con un
grande senso di squadra: una squadra perfetta e affiatata in cui non
ci passiamo un pallone, ci passiamo energia, positività e voglia di
vivere. Siamo una squadra, siamo compagni, siamo amici
e amiche, talmente amici che ci piace anche "sfidarci". Non
siamo mai soddisfatti, ogni tecnica la vogliamo fare sempre meglio,
copiamo qalcuno che a sua volta copia un altro, che a sua volta copia
noi!
Ragazzi, lo spirito portante del guerriero è una filosofia attiva
e diretta al miglioramento, a noi tutti piace puntare in alto, e cosa
è meglio di rimettersi sempre in gioco per un nuovo obiettivo? Nelle
Arti Marziali e negli sport in generale secondo noi i limiti esistono
solo per essere superati! E ognuno progressivamente può superare i
propri.
Siamo di testa dura, solo così rafforziamo anche il nostro carattere e lo predisponiamo a una migliore qualità della vita. E quindi volano questi calci, sibilano questi pugni, perchè alla fine noi studiamo anche per affrontare il nostro avversario, ma impariamo a farlo a viso aperto, con rispetto, ma allo stesso tempo con determinazione e intelligenza. E' più forte di noi, anche se dobbiamo confrontarci con un grande campione, non ci sentiremmo mai comunque sconfitti in partenza come farebbero altri, oramai abbiamo imparato che tutti hanno i propri punti deboli e nessun avversario deve essere sopravvalutato o peggio sottovalutato. Il mondo dello Karate ci affianca a molte figure: amici, genitori, allenatori, arbitri, dirigenti, giornalisti, spettatori, anche se per qualcuno siamo solo quelli che fanno Wattà!!
Siamo di testa dura, solo così rafforziamo anche il nostro carattere e lo predisponiamo a una migliore qualità della vita. E quindi volano questi calci, sibilano questi pugni, perchè alla fine noi studiamo anche per affrontare il nostro avversario, ma impariamo a farlo a viso aperto, con rispetto, ma allo stesso tempo con determinazione e intelligenza. E' più forte di noi, anche se dobbiamo confrontarci con un grande campione, non ci sentiremmo mai comunque sconfitti in partenza come farebbero altri, oramai abbiamo imparato che tutti hanno i propri punti deboli e nessun avversario deve essere sopravvalutato o peggio sottovalutato. Il mondo dello Karate ci affianca a molte figure: amici, genitori, allenatori, arbitri, dirigenti, giornalisti, spettatori, anche se per qualcuno siamo solo quelli che fanno Wattà!!
E poi ci piace quando ci pongono queste strane domande, ma è vero
che rompete le tavolette di lego? Abbiamo sempre qualcuno che ci dirà
che il fratello del cugino della zia era cintura nera, ma che poi ha
smesso, oppure ci fa sempre soridere la classica domanda; fammi
vedere una mossa! E a noi viene in mente subito l'enormità del
lavoro che si cela dietro ogni singola tecnica e pensiamo; vabbè, e
ora come gliela spiego!? Il Karate è difficile, sappiamo che prima
di tutto dobbiamo saper conservare il controllo, soprattutto nei
momenti di maggior tensione, noi cerchiamo di non farci sopraffare da
reazioni emotive, il vero Karateka trova sempre in se stesso la forza
di reagire con lucidità e coraggio anche quando tutto e tutti
intorno a te li perdono
l nostro colore è il bianco, il bianco è il colore della
serietà, avanzando nel tempo si investe in tempo, in energia, in
entusiasmo e si coinvolgono inevitabilmente anche altre persone. Ci
vedono un pò come se fossimo speciali, i nostri amici ci presentano
con orgoglio, Oh ma lo sai? Lui fa Karate! Ma per noi è una cosa
normale! E molte volte ci viene in mente questo; caro amico che cosa
ti stai perdendo!! Fare Karate sincero è un privilegio, e sempre con
un sorriso e la nostra testa dura da atleta ci tuffiamo dentro, con
tutte le nostre fantasie, con tutta la voglia, perchè il Karate ci
fa crescere, perchè il Karate ci rende più forti, il Karate ci
rende speciali. Perchè cosa siamo in fondo? non siamo altro che
atleti con grandi valori, onesti, leali e generosi, noi siamo Artisti
Marziali